La Copiapoa humilis è una succulenta nana originaria delle coste desertiche del Cile settentrionale, nota per la sua capacità di formare piccoli gruppi compatti.
I fusti sono globosi o cilindrici, di colore verde-giallastro, e presentano costolature ben definite.
Le sue spine, corte e grigie o nere, proteggono una struttura densa e lanosa.
I fiori, che sbocciano d’estate, sono piccoli e gialli, tipici di molte specie di Copiapoa.
La pianta raggiunge circa 4-5 cm in altezza e 3-7 cm in diametro, e si sviluppa in habitat estremamente aridi.
Le sue radici tuberose le consentono di sopravvivere in terreni poveri e sabbiosi, resistendo alle condizioni estreme del deserto di Atacama.
La Copiapoa humilis si divide in diverse sottospecie che variano leggermente per forma e dimensioni, una delle più note è la Copiapoa humilis var. tenuissima.
È una pianta molto resistente, ma preferisce un substrato ben drenante e un’esposizione a pieno sole.
Nonostante sia in grado di tollerare occasionali abbassamenti di temperatura, il gelo prolungato potrebbe danneggiarla.
È una pianta rara e molto apprezzata tra i collezionisti, sia per la sua bellezza che per la sua capacità di sopravvivere in condizioni estreme.
Tuttavia, è minacciata dall’estrazione mineraria illegale e dalla raccolta non autorizzata di esemplari selvatici,
che hanno contribuito alla sua ridotta diffusione. Inoltre, l’aumento della siccità nelle regioni in cui cresce naturalmente ha aggravato la sua vulnerabilità.