La Dioscorea elephantipes, nota come “Piede d’elefante” o “Pianta tartaruga”, è una succulenta caudiciforme originaria del Sudafrica e parte della famiglia Dioscoreaceae.
Il suo caudice legnoso può raggiungere i 3 metri di diametro, con un aspetto rugoso che ricorda la pelle di un elefante.
Cresce lentamente e può vivere per decenni. La pianta è dioica, con fiori maschili e femminili su esemplari separati.
Durante la stagione di crescita, produce lunghi tralci con foglie verdi a forma di cuore.
Richiede molta luce, preferibilmente sole diretto, ma tollera anche la mezz’ombra. È fondamentale fornire un terreno ben drenante, poiché è suscettibile al marciume radicale.
In estate, entra in riposo vegetativo e l’irrigazione va ridotta drasticamente, mentre in inverno, quando la pianta è in fase di crescita attiva, è possibile annaffiare moderatamente, sempre assicurandosi che il terreno si asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra.
La Dioscorea elephantipes è adatta a temperature calde e può tollerare brevi periodi di freddo fino a circa 5°C, ma temperature inferiori possono danneggiarla. Per questo motivo, in climi freddi è consigliabile coltivarla in vaso e ripararla in casa durante i mesi invernali.
La pianta prospera con temperature tra i 20°C e i 30°C, ma può sopportare anche sbalzi termici tra giorno e notte.
La propagazione avviene principalmente tramite semina, ma il processo può richiedere molto tempo, poiché i semi germinano lentamente e la pianta impiega anni a sviluppare il caratteristico caudice.
La Dioscorea elephantipes è apprezzata dai collezionisti per il suo aspetto scultoreo e la sua longevità.
Anche se richiede pazienza, è una pianta che può diventare un pezzo forte in giardini secchi o collezioni di succulente, grazie alla sua forma unica e alla sua capacità di adattarsi a condizioni climatiche difficili.